“Mutar d’ale” è il titolo di un’antologia italiana destinata alle scuole secondarie di primo grado pubblicata nel 1962 dall’editore Remo Sandron di Firenze. L’antologia fu redatta all’epoca in modo nuovo, i brani, le poesie, erano stati scelti per dare uno strumento valido alla formazione della personalità, pensati con il criterio di promuovere il naturale sbocciare dell’animo giovanile.

Il verso d’annunziano del titolo vuole infatti alludere al continuo rinnovamento spirituale, che deve accompagnare ogni processo di crescita sotto l’influsso del bello e del vero.

Il volume fu arricchito da numerose tavole a colori di pittori già importanti ( p.e. Antonio e Xavier Bueno, Carrà, Casorati, Loffredo, Soffici) e da moltissimi disegni di allora giovani pittori che si sarebbero poi affermati nel tempo (p.e. Berti, Faraoni, Midollini, Pini, Tredici, V.Venturi).

Questa quinta edizione del Premio, si presenta completamente rinnovata e prevede

- una sezione SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO di seguito descritta, che nasce all’interno del PTOF  del Liceo Artistico dell’ISIS Varchi.

Scopo del concorso è quello di sviluppare la creatività dei giovani delle scuole secondarie di primo grado del territorio, permettendo loro di comprendere e valorizzare le proprie inclinazioni artistiche. Il concorso prevede l’illustrazione della poesia “Gabbiani” di Vincenzo Cardarelli, con lo scopo di condurre i partecipanti a svolgere una riflessione sul rapporto tra testo e immagine, alla ricerca di un dialogo tra questi due linguaggi, immagine e testo scritto.