“I valori senza tempo della Comunita' di Cavriglia, 77 anni dopo le stragi nazifasciste”

Giorni di celebrazioni de “l'Urlo della Memoria”: partecipazione anche della Senatrice Roberta Pinotti

“I valori senza tempo della Comunita' di Cavriglia, 77 anni dopo le stragi nazifasciste”

Come ogni anno, il 4 Luglio Cavriglia si è fermata per omaggiare le proprie vittime civili, uccise negli eccidi nazifascisti che colpirono Castelnuovo dei Sabbioni, Meleto Valdarno, San Martino, Massa Sabbioni e Le Matole nel 1944 trucidando 192 innocenti.

La cerimonia si è svolta, nel pieno rispetto delle normative anti Covid-19 ma comunque con importante partecipazione di molti cittadini, questa mattina a Meleto Valdarno di fronte al Monumento ai Caduti, ed ha visto la presenza, oltre che del Sindaco Leonardo Degl'Innocenti o Sanni e della Giunta cittadina anche della Senatrice della Repubblica Roberta Pinotti.

Ad aprire il ricordo però le parole del Sindaco Leonardo degl'Innocenti o Sanni “Occorre preservare sempre la memoria dei nostri morti: insegnare questo alle giovani generazioni è findamentale anche perchè stanno scomparendo, per anagrafe, gli ultimi testimoni di quella tragedia.

Viviamo un periodo drammatico ormai da un anno e mezzo, con il Covid-19 che ci ha spinto a riflettere sul senso della libertà che consideravamo scontata fino a prima di conoscere gli effetti devastanti della pandemia.

La libertà è stata messa a dura prova e proprio per questo dobbiamo considerarla come il dono più alto e più nobile che noi abbiamo ereditato dopo il 1944.

La Libertà è un concetto che ci deve appartenere, ed abbiamo il sacrosanto dovere di amarla, coltivarla, onorarla e rispettarla come uno dei valori più sacri che abbiamo.”

La Senatrice Roberta Pinotti ha poi ricordato i motivi della sua presenza a Cavriglia: “Questa Comunità ha subito una duplice ingiustizia con quelle stragi. La prima è che purtroppo i responsabili diretti non sono stati puniti, e la seconda è che un così grande tributo di sangue, in una terra di lavoratori, non abbia ricevuto la stessa riconoscenza universale che è arrivata altrove.

I 192 morti, la distruzione della componente maschile di interi paesi, sono un numero che in Italia è superato solo da Marzabotto, Sant'Anna di Stazzema e le Fosse Ardeatine.

Eppure le altre tragedie appartengono alla memoria collettiva di tutta Italia, mentre questa è soprattutto legata a quanto tramandato ogni anno dall'Amministrazione Co munale.

Sarà compito anche dlele istituzioni nazionali far conoscere a tutti quanto accaduto, ed un passo importante è arrivato con il libro di Filippo Boni “Muoio per te” che ricostruisce più storie legate a quei giorni.”

La mattinata si è conclusa con l'inaugurazione delle targhe commemorative nelle aie dei massacri e al Monumento stesso, realizzate in collaborazione con l'associazione “Meleto vuole ricordare”.

La serie di eventi legata alla ricorrenza era stata peraltro avviata ieri sera con la presentazione, sempre a Meleto del libro “Muoio per te, Cavriglia 4 luglio 1944: un massacro che l'Italia ha dimenticato” edito da Longanesi e scritto da Filippo Boni.

Il testo narra proprio alcune vicende legate al passaggio del fronte e agli eccidi, attraverso ricostruzioni storiche e testimonianze.

La presentazione è tenuta con l'Intervento del Sindaco Leonardo Degl'Innocenti o Sanni e la presenza della Senatrice Roberta Pinotti.

A Mimmo Calcara è stata affidata la lettura di alcuni brani del libro, e durante la serata è avvenuta la proiezione delle testimonianze video facenti parte del documentario “Albero infinito” a cura di MACMA, recentemente installato nel museo “MINE” nel vecchio Borgo di Castelnuovo.



Comune di Cavriglia

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