Cittadinanza per Matrimonio o per Residenza

Per informazioni sulla richiesta di cittadinanza italiana per matrimonio (articolo 5 legge 91/1992) o per residenza (articolo 9 legge 91/1992) rivolgersi alla Prefettura di Arezzo

http://www.prefettura.it/arezzo/contenuti/Cittadinanza-46241.htm

Sarà necessario rivolgersi al Comune di residenza solo dopo che la prefettura ha notificato all'interessato il Decreto di concessione di cittadinanza per rendere il giuramento entro sei mesi dalla notifica del decreto e chiedere la trascrizione dello stesso.

Ci sono altre tipologie di cittadinanza per le quali è competente il Comune:

CITTADINANZA IURE SANGUINIS (articolo 4 legge 91/1992. Circolare k.28.1/1991)

E' una procedura di riconoscimento della cittadinanza italiana che riguarda tutti quei soggetti stranieri discendenti di un avo cittadino italiano.

Come si ottiene:

avere la residenza in un comune italiano. IMPORTANTE: in caso di richiesta di residenza si procederà ad accertare l'effettiva dimora abituale nel comune mediante intervallati accertamenti da parte della polizia municipale.

Il richiedente la cittadinanza iure sanguinis può soggiornare nel territorio italiano senza permesso di soggiorno per un periodo massimo di 3 mesi, decorsi i quali, se la procedura non fosse terminata, è necessario dotarsi del permesso di soggiorno.

produrre tutti gli atti di nascita e matrimonio (saranno accettati solo atti di stato civile e non dichiarazioni sostitutive), partendo da quello dell'avo italiano. I documenti devono essere in regola con traduzione e legalizzazione e hanno validità 6 mesi dalla data del rilascio.

L'ufficio provvederà a effettuare le necessarie verifiche presso i consolati del Paese di provenienza e sarà necessario attendere le risposte fornite dai diversi consolati del paese di origine per poter dare avvio alla pratica di avvio del riconoscimento della cittadinanza.

CITTADINANZA IUS SOLI (articolo 4 comma 2 legge 91/1992, Legge 98/2013)

È possibile rendere la "dichiarazione di acquisto della cittadinanza italiana" presso il comune di residenza se si possiedono i seguenti requisiti:

nascita in un Comune italiano da genitori stranieri;

titolari di un permesso di soggiorno;

residenza legale in Italia senza interruzioni dalla nascita fino al compimento del 18° anno di età (l’interessato deve essere stato iscritto in modo ininterrotto nell’anagrafe della popolazione residente di un Comune italiano dalla nascita fino al raggiungimento della maggiore età).

In mancanza del requisito della residenza legale, come sopra specificato, se la nascita è stata regolarmente denunciata presso un Comune italiano da almeno uno dei genitori legalmente residente in Italia, è possibile presentare documenti integrativi che dimostrino l'effettiva presenza sul territorio italiano nel periodo antecedente la regolarizzazione anagrafica.

La legge 98/2013 dispone che: "Allo straniero o all’apolide, nato in Italia, che voglia acquisire la cittadinanza italiana, non sono imputabili le eventuali inadempienze riconducibili ai genitori o agli uffici della Pubblica Amministrazione”. L’interessato può dimostrare il possesso dei requisiti con ogni altra documentazione idonea (per esempio, a titolo esemplificativo e non esaustivo, mediante certificazioni scolastiche o mediche) al fine di attestare la sua presenza in Italia sin dalla nascita e il suo inserimento nel tessuto socio-culturale.

Come si ottiene

La richiesta di acquisto della cittadinanza italiana può essere presentata dal compimento del diciottesimo anno di età fino al giorno che precede il compimento del diciannovesimo anno di età.

Documenti da presentare

1. passaporto in corso di validità;

2. permesso di soggiorno;

 Costi e modalità di pagamento

Versamento di Euro 250,00 effettuato con bollettino sul conto corrente postale n. 809020 intestato a "Ministero dell'Interno D.L.C.I. Cittadinanza", specificando nella causale "cittadinanza - contributo di cui all'art. 1, comma 12, Legge 15 luglio 2009, n. 94".